DONNE E OCCUPAZIONE: CONVEGNO SULLA CONCILIAZIONE FRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO

Facilitare l’accesso al lavoro delle donne, valorizzare i talenti femminili e conciliare il tempo del lavoro con il tempo di cura famigliare. Questi ed altri ancora i temi affrontati lo scorso giovedì 23 aprile, presso la Camera di Commercio di Viterbo in occasione del Convegno: “Donne in equilibrio tra vita e lavori”. Promossa dalla Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio e dalla Regione Lazio, l’iniziativa ha coinvolto imprenditrici, rappresentanti delle istituzioni e di associazioni che hanno raccontato e confrontato le loro esperienze. Il Presidente Comitato Imprenditoria Femminile CCIAA di Viterbo ,Vita Sozio ha aperto il dibattito soffermandosi sulle difficoltà per la donna ad approcciare al lavoro, difficoltà, peraltro dovute all’ottenimento di finanziamenti determinanti per avviare una propria attività, alla mancanza di formazione che possa arricchire il bagaglio delle conoscenze. Due gli strumenti di soccorso citati dal Presidente volti alla risoluzione di queste problematiche: il Trattato di Lisbona e la legge 215. “E’ indispensabile – conclude Vita Sozio – creare uno sportello per le donne più svantaggiate, facilitare l’accesso al microcredito, sensibilizzare sul tema della Conciliazione, creare uno sportello nelle istituzioni che possa informare sui progetti, sulle iniziative e infine aggiornare la Convenzione in corso se si vuole aiutare la donna a mettersi in gioco”. “Puntare all’ascolto del territorio, ed esaminare i motivi per cui oggi persista ancora un retaggio culturale ed economico restio a guidare i processi di cambiamento delle istituzioni e delle imprese al rilancio della competitività economica e a far crescere la cultura delle pari opportunità nella nostra regione”. Così è intervenuto il Vice-presidente della Consulta, Patrizia Germini, sottolineando ancora come il tema della Conciliazione intreccia più problematiche che coinvolgono sia le politiche sociali che quelle economiche. Incisive anche le parole della Coordinatrice Gruppo Imprenditoria, Serenella Ranucci: “ La Conciliazione non è un problema solo “femminile”. La piena partecipazione delle donne alla vita politica, sociale, economica, l’innalzamento del livello di occupazione femminile è condizione essenziale per lo sviluppo di un territorio nel suo complesso. Nel viterbese, ad esempio, il tasso di occupazione femminile è del 38%”. Sono intervenuti inoltre, proprio a rappresentanza della realtà locale: Daniela Bizzarri, Consigliera Provinciale di parità Provincia di Viterbo; Maria Antonietta Russo, Delegata del Sindaco alle pari opportunità – Comune di Viterbo e  Daniele Sabatini, Assessore Politiche Sociali Comune di Viterbo. Nella seconda parte dell’iniziativa si è tenuta una Tavola Rotonda durante la quale si sono susseguiti gli interventi di: Miranda Perinelli, Segretaria generale CGIL Viterbo; Rita Giorgi, UIL; Teresa Ricciardi, CISL, Daniela Marconi, Conf Nazionale dei coltivatori diretti; Sandra Berni, Legacoop;  Joelle Fontaine,  Confesercenti e infine Ombretta Pecugi, Confartigianato. Tutte le rappresentanti hanno manifestato la volontà di sostenere azioni trasversali utili a favorire l’occupazione femminile e la conciliazione a sostegno delle famiglie. In particolar modo Joelle Fontaine si è soffermata su un problema di cultura: “Ciò che manca è l’informazione, specie nelle istituzioni; la rapidità nelle procedure progettuali, nelle richieste di fondi e di servizi. Significativo alquanto, l’intervento del Presidente Giovani Imprenditori Viterbo, Ombretta Pecugi che invita invece le imprese a concedere maggiore flessibilità per non costringere le donne a scegliere tra vita privata e carriera ed aggiunge: “Guardiamo alle realtà di molte aziende europee, mettiamo in pratica le loro strategie rivolte alla riorganizzazione del lavoro e dei meccanismi produttivi, alla ristrutturazione dei tempi e degli orari”.

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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