“Il cielo sopra la crisi: le Imprese italiane in un mondo che cambia”.

Assemblea Nazionale Confartigianato – Roma 11/06/2009

 “W chi intraprende, chi rischia e chi pone il proprio lavoro al servizio della collettività”!!! Con queste parole il Presidente del Consiglio dei Ministri , Silvio Berlusconi ha incoraggiato lo scorso giovedì 11 giugno a Roma gli oltre 1200 rappresentanti dell’Associazione Confartiginato, giunti da tutta Italia in occasione della manifestazione. Ed ha agiunto: “ Il Governo, questo, farà tutto ciò per sostenere il lavoro indispensabile per garantire l’economia del nostro Paese”. Anche il Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola  ha ribadito la tempestività del Governo Berlusconi nell’intervenire a sostegno delle micro e piccole imprese che hanno risentito della recente crisi finanziaria ed ha inoltre, sottolineato come ora più che mai spetta alle banche intervenire, tornando ad erogare crediti a tassi sostenibili, pari al resto dell’Europa:  “ Il Protocollo d’Intesa stipulato di recente tra Federcasse e Confartigianato deve essere di esempio per le nostre banche”. Semplificazione burocratica, accelerazione nella riscossione dei crediti delle P.A., attenzione sistematica del Parlamento alle esigenze delle Imprese, razionalizzazione della macchina amministrativa ed infine attivazione di uno Sportello Unico per semplificare il dialogo delle Imprese con la P.A. sono alcune iniziative che il Ministro auspica vengano attivate in brevissimo tempo. Le richieste del Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini hanno, invece, fatto riferimento alla difficile fase economica in cui si sono trovate ad operare le micro e piccole imprese italiane.
“L’Italia ha bisogno di quelle riforme strutturali troppo spesso rimandate”, ha dichiarato senza esitazioni il Presidente”. Davanti agli esponenti del Governo, del Parlamento, delle Istituzioni e delle Organizzazioni imprenditoriali e sindacali presenti in sala, il Presidente Guerrini ha denunciato inoltre, l’alto prezzo pagato dalle piccole imprese per la crisi del credito, i ritardi della Pubblica Amministrazione e della giustizia civile, l’eccessivo carico fiscale e l’iniquità dell’attuale livello delle tariffe Inail pagate dagli artigiani. “Accettiamo con umiltà la crisi e ricominciamo ad occuparci davvero dell’economia reale e delle sue esigenze di sviluppo. Noi, i micro e piccoli imprenditori, siamo l’alternativa al declino e al motore dello sviluppo del Paese, testimonianza di una volontà, di un orgoglio e di un coraggio che ci spingono a guardare avanti ed a progettare insieme il nostro domani”.

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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