Bimbi e natura: insieme per combattere l’autismo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 VITERBO -  Un viale alberato che porta ad un casale, il respiro di un’aria pulita, incontaminata, di un luogo sereno, genuino immerso nella natura e poi loro, i bambini protagonisti di questo scenario che rappresenta un progetto educativo: “Bimbi in Campo”. Promosso dall’associazione “Campo delle Rose”, il progetto è dedicato ai bambini affetti da sindrome autistica, in collaborazione con il “Giardino di Filippo” Associazione sportiva dilettantistica sociale e con la supervisione dell’U. O. C. di Neuropsichiatria Infantile della AUSL di Viterbo. L’associazione si occupa di bambini con disturbo pervasivo dello sviluppo in età prescolare e dei primi anni della scuola elementare, con l’obiettivo di migliorare i loro ambiti comportamentali, sociali e di comunicazione coinvolgendoli in attività a stretto contatto con la natura. Le sue attività sono sostenute dai famigliari che operano per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sull’autismo, ma anche le istituzioni di formazione, educative e di sostegno sociale. Grazie alle continue attenzioni di personale qualificato: un’agronoma, Francesca Durastanti; una psicologa dell’età evolutiva, Chiara De Santis ed ancora un neuropsichiatra infantile, operatori ed educatori con un rapporto con i bambini di 1 a 1, si sono realizzate a partire dallo scorso mese, 6 aiuole, spazi coltivati con piantine differenti scelte da ciascun bambino, come diversa

 

      

 

è la scelta del colore di appartenenza.“In questo modo – spiega Claudia Raichini, mamma e referente di questa associazione – i bambini attraverso il colore assegnato a ciascuna aiuola, riconoscono il loro spazio, le piantine di cui si prendono cura. Sono dettagli questi, che servono a rendere partecipi i bambini in ogni fase, da quella della scelta delle piante alla coltivazione, dalla crescita sino alla fase della raccolta. Si lavora molto sui sensi, sul gioco al fine di stimolare attivamente i bambini. Anche la Pet-therapy è inclusa in questo progetto che li coinvolge ogni sabato mattina dalle 9:30 alle 12:. I risultati ci sono e sono visibili, per non parlare anche del sostegno e del sollievo che questa iniziativa offre alle famiglie che si occupano tutti i giorni dei loro figli affetti da una sindrome tra le più diffuse”. Ma non ci si vuole fermare a questo. La voglia di migliorare ed ampliare il progetto è tanta come ad esempio realizzare ed incentivare un’assistenza integrata, migliorare le diverse funzioni evolutive e la qualità di vita delle persone con autismo e dei loro famigliari, ridurre i comportamenti disattivi e la gravità dei sintomi con il minor impiego di farmaci, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. “I bambini sono supportati da  terapie abilitative durante la settimana grazie alla scuola, mentre nel fine settimana non vengono seguiti – aggiunge ancora Chiara Raichini. Proprio per questo motivo è essenziale estendere il progetto durante tutto l’anno, aumentare i momenti di condivisione per i bambini, con pranzi e week-end”.  A sostegno di  questo importante progetto anche Confartigianato nella figura del Presidente Giovani Imprenditori Ombretta Pecugi.

 

“Quando un bambino gioca, mette in gioco tutto e una pietra nella sua mano e nella sua testa può diventare tutto il mondo e lo pensa e lo dice sa anche che se quella pietra cadesse cadrebbe il mondo e quella verità è vera fin quando lui gioca ed è sicuramente vera almeno fino a sera”.

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
Questa voce è stata pubblicata in Confartigianato, La Città. Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>