Sindaco Marini, gigante buono, pensaci tu!!!

Non ho mai ricevuto un’accoglienza così festosa… Ciro, Briciola, Patrizia (la mia omonima a 4 zampe) mi hanno accompagnata scodinzolando nella mia visita al Canile comunale di Bagnaia gestito dal Comune di Viterbo con la collaborazione dell’Associazione Animalista Amici Animali onlus.
Devo dire la verità…ho sempre pensato al canile come un luogo abitato da cani chiusi in recinti, soli e tristi in attesa di essere “prelevati” da qualcuno come dei pacchi postali ed invece mi sono ricreduta. La struttura che li accoglie è organizzata con ampi spazi e tanto verde a loro disposizione, i cani sono mantenuti, curati, coccolati e la cosa che più mi ha colpita è che tutto ciò si percepisce dai loro occhi e dal comportamento fedele e affettuoso che hanno con il personale.
L’amore per queste creature abbandonate è fondamentale, ma non basta…il canile necessita di un restyling. Le cucce, i recinti sono vecchi e avrebbero bisogno di una manutenzione. Non si sta chiedendo l’impossibile, né di costruire chissà cosa, perché i cani hanno già quello che per loro è l’essenziale: tanto verde e tanto spazio per correre liberamente. Servono solo cucce più adeguate che possano proteggerli dalle intemperie, paletti e rete per innalzare recinzioni solide, nuove e più durature. Non c’è bisogno di altro! Niente cemento, niente casette super accessoriate. 
E chi è che può intervenire e far sì che tale struttura diventi più accogliente? Il Comune di Viterbo! E allora… Sindaco pensaci tu!!! Non permettere che tutti i cani presenti in questa struttura possano essere trasferiti altrove, presso luoghi  non idonei o già sovraffollate, sarebbe una tortura psicologica e fisica per essi che da anni vivono nell’ambiente che li ha cresciuti, ma fai sì che l’Associazione che se ne sta ora occupando possa continuare il lavoro quotidiano. Sono persone residenti nel territorio che conoscono la realtà locale, che da anni dimostrano una grande competenza nella gestione di questi animali, anche traumatizzati, ottenendo per tutti un alto grado di socializzazione e un benessere psico-fisico ottimale anche ai fini della loro collocazione presso famiglie. Ed ancora… Fai sì che venga rispettata la normativa vigente che impone dal 1991 ai Comuni di dotarsi di canile comunale o intercomunale (L.281/1991). Ed infine, dal punto di vista economico, vogliamo parlare del risparmio? Hai pensato a quanto risparmio si può ottenere con l’affidamento della gestione all’Associazione Animalista Amici Animali onlus rispetto a quanto si può prevedere per la detenzione dei cani presso terzi?
Credo ci sia una netta differenza, da non sottovalutare. Come non è da sottovalutare anche un altro aspetto: l’inserimento lavorativo, peraltro già operante, all’interno della struttura di soggetti che presentano uno svantaggio sociale. Caro Primo Cittadino Le chiedo scusa se mi sono permessa di darLe del tu, ma da quando mi sono recata al canile ed ho visto con i miei occhi tutte quelle creature così indifese ma bisognose di tante attenzioni non ho potuto far altro che rivolgermi a Lei, al Comune che tanto può fare per risollevare le sorti di questa “grande famiglia” che lotta per rimanere unita e sopravvivere.
La mia, come credo quella di tutte le persone sensibili e vicine a questa realtà, è una semplice richiesta di ascolto, con l’auspicio che presto si possa far qualcosa di concreto!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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