Un salotto culturale gremito di gente. Lo scorso giovedì 14 luglio, Piazza Cappella nel quartiere di San Pellegrino a Viterbo, ha fatto da cornice alla presentazione della graphic novel “L’uomo più crudele” di Gian Maria Cervo. L’evento promosso da Confcooperative Viterbo, durante la manifestazione culturale “Caffeina”, ha visto il susseguirsi di ospiti illustri quali: Gian Maria Cervo autore del libro, Enrico D’Elia disegnatore, Roberto Faenza curatore della postfazione, Marcello Carriero critico d’arte, Marco Raparelli artista visivo e due scrittori viterbesi, Franco Limardi e Giulio Laurenti moderati con estrema professionalità dal giornalista Daniele Camilli. La serata si è aperta con l’intervento ed il benvenuto del Presidente Confcooperative Viterbo Bruna Rossetti, che ha da subito sottolineato la stima nei confronti dell’autore, l’interesse per l’originalità dell’opera, spiegando a tutti i presenti il perché di una serata che ha come protagonisti la cultura e l’agricoltura: “ In questa serata, Confcooperative Viterbo, proprio per la caratteristica innovativa che la contraddistingue, ha voluto costruire un binomio tra la cooperazione culturale e quella agricola”. Infatti, oltre alla presentazione del libro, una degustazione dei prodotti tipici delle Cooperative CCORAV, A.PRO.N.VIT. e Cooperativa Olivicoltori Vetralla del Consorzio Valori e Sapori della Tuscia, sapientemente cucinati dalla Cooperativa Azienda Agricola Villa Ione, ha stuzzicato il palato di tutti i presenti. Il Presidente Rossetti ha così aggiunto: “ Gian Maria Cervo si definisce un “nichilista – ottimista”. Bene, io credo che questa sua presa di coscienza si sposi perfettamente con i principi della cooperazione. Nichilismo è il non fermarsi alle apparenze, andare oltre. Noi di Confcooperative Viterbo crediamo in questo, nel vero valore del fare e così come è conosciuta oltre confine la bravura di Cervo e la particolarità della sua opera “L’uomo più crudele”, noi vogliamo che anche i prodotti tipici della nostra terra vengano diffusi e apprezzati al di fuori dei confini della Tuscia. Da qui nasce l’ambizione, sostenuta da Fedagri/ Confcooperative Viterbo, di riunire le cooperative agricole nel Consorzio Valori e Sapori della Tuscia per contribuire a trasmettere le conoscenze della nostra cultura, valorizzare un patrimonio così vasto di prodotti agroalimentari genuini e di alta qualità. Non vogliamo e non possiamo fermarci – conclude Rossetti, questo è il nostro obiettivo”.
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