“Benvenuto nella città dei Papi”

Viterbo Ho deciso di mettere in evidenza lo stato di abbandono e sporcizia in cui si trova una parte transitatissima di Viterbo: viale Raniero Capocci e le sue mura.
Non solo è una strada importante e di raccordo alla viabilità cittadina, ma rappresenta anche un biglietto da visita di Viterbo, una sorta di “Benvenuto nella città dei Papi” per i turisti e non.

Chi la percorre spesso in auto, non nota quanto il viale sia ridotto in condizioni pessime.

Agli occhi mi è subito balzata la sporcizia del marciapiede, carcasse di piccioni ed i loro escrementi ovunque, cartacce, bottiglie di plastica, pacchetti di sigarette, per non parlare poi della vegetazione che sboccia dalle mura, negli spigoli del marciapiede e non mi riferisco a semplici ciuffetti di erba, anzi! Le immagini non mentono.

Ora, qual è il problema?

Il problema è che non è un caso isolato. Purtroppo è uno scenario che si ripete e si ripete in molte zone di Viterbo, segno di un degrado urbano che persiste e al quale non si pone rimedio per lo scarso interesse dei cittadini e delle istituzioni.

Quante altre strade sono ridotte così? Quanti vicoli anche e soprattutto del centro storico sono fatiscenti, scalcinati, puzzolenti? Eppure poco si fa ed in alcuni casi proprio niente. Dunque, ricordo che c’è un servizio o settore, che si occupa di quella che viene chiamata “igiene urbana”.

C’è. Esiste.

Applichiamolo, ma non sporadicamente come si è soliti fare da queste parti!

C’è poi quello che viene definito “Senso di civiltà”, o ancora meglio c’è quella virtù che tutti dovremmo avere, quella perla rara chiamata “Educazione”. Bene, tiriamola fuori! Applichiamola nel rispetto dell’ambiente, dei luoghi in cui viviamo, dell’aria che respiriamo, delle persone che ci circondano e soprattutto per noi stessi!!!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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