Cioccolato e UNICEF: un binomio vincente.

 

In occasione della Sagra della cioccolata a Squajo che si terrà a Tuscania il primo week-end del mese di ottobre 2008, l’UNICEF allestirà un tavolo per la vendita dell’orchidea allo scopo di sostenere una lodevole iniziativa nazionale per la difesa dei diritti e delle condizioni di vita dell’infanzia.Reduci dal successo dell’edizione del 2006 in cui ospite d’onore della sagra era il Telefono Azzurro, anche quest’anno il paese si muove in direzione solidarietà.Protagonista di questa edizione oltre alla cioccolata sarà l’UNICEF, organizzazione che si occupa di realizzare specifici obiettivi in 156 Paesi in via di sviluppo, attuando programmi di sviluppo a lungo termine, intervenendo nei settori più importanti per la vita del bambino: la salute materno- infantile, la nutrizione, la protezione da abusi e sfruttamento, la prevenzione dell’HIV/AIDS.Una festa dunque all’insegna del gusto, del divertimento e della solidarietà. Si comincia con la cioccolata calda che verrà servita in tazza, preparata anche quest’anno rispettando scrupolosamente “l’antica ricetta” pensata e proposta sessant’anni anni or sono per saziare e deliziare gli invitati alle cerimonie nuziali.e accompagnata dai cosiddetti “panini” di antica ricetta e tradizione tuscaniese. L’organizzazione della sagra è a cura di Solidalia onlus, associazione di beneficienza che, con la collaborazione del Comune e l’attivazione di volontari e partners, devolverà anche quest’anno l’utile dell’iniziativa interamente alla Caritas parrocchiale. Con i preparativi per la “Sagra della cioccolata a squajo”, Solidalia onlus ha appena dato il via anche alla vendita dei biglietti della “Lotteria della dolcezza” per il sostegno delle attività istituzionali anche di altre associazioni di volontariato locale, quali l’Agesci, il Masci, l’Avis, la Croce rossa (VdS) e il Centro anziani. Non mancherannoi noltre ospiti musicali e comici che allieteranno le giornate. È un’iniziativa meritevole a mio avviso in grado di attirare e coinvolgere con molta semplicità grandi e piccini, un festa che non solo permette di riscoprire la tradizione culinaria tuscaniese ma permette anche di sensibilizzare e far avvicinare le persone al volontariato.Allora cosa aspettate….Buon appetito e buon divertimento a tutti!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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