E’ diventata oramai una moda festeggiare l’8 marzo in giro per locali. Ecco che ristoranti, bar, pub e disco pub diventano il ritrovo di donne che, guardandole danno l’impressione di non essere uscite di casa da secoli. Semplice osservazione la mia. Non c’è niente di male, per carità, ma la festa della donna ha radici molto profonde e un significato ancor più profondo. Col trascorrere degli anni, il vero significato di questa ricorrenza è andato scemando lasciando posto a una ricorrenza caratterizzata dal consumismo. La festa della donna è una festività internazionale nata per ricordare i sacrifici, le difficoltà e gli abusi che le donne hanno subito nel corso dei secoli per riuscire ad affermare e riscattare la libertà, la dignità. Le origini risalgono al 1908 quando un gruppo di operaie dell’Industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terrificanti condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo scioperò durò alcuni giorni, finchè l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, stanco della mancata produttività bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Le operaie prigioniere furono travolte da un grosso incendio divampato all’interno della fabbrica. 129 di loro morirono arse dalle fiamme. Da qui fu proposta, in seguito una giornata di lotta Internazionale a favore delle donne. L’8 marzo assunse un’importanza mondiale.
Il fiore simbolo dell’8 marzo è stato inventato in Italia nel 1946 quando l’Unione delle Donne Italiane” stava preparando il primo “8 marzo” del dopoguerra si pose il problema di trovare un fiore che potesse caratterizzare la giornata, considerando che in quel periodo c’era già in uso il garofano rosso, simbolo usato per la festa dei lavoratori del Primo maggio. Le donne romane decisero per la mimosa, in quanto i suoi fiori gialli e profumatissimi fiorivano proprio in questo periodo e non avevano un costo eccessivo. La scelta di questo fiore fu semplice e casuale ma di grande effetto visto che è rimasta stabile fino ai nostri giorni.
La festa della donna, dovrebbe essere ogni giorno…
Un Augurio speciale
“A tutte le donne che ogni giorno urlano in silenzio,
a quelle che non possono vivere la propria femminilità,
alle donne che dedicano la loro vita alla famiglia e alla cura degli altri,
alle donne intrappolate dai preconcetti e dalle ipocrisie.
Auguri di Buon 8 marzo!
Niente vi impedirà mai di essere libere di pensare e di
provare le vostre emozioni, basta volerlo e non arrendersi mai”!
