PANGIALLO della Tuscia

In un manoscritto del ’700, un anonimo cuoco descrive così la preparazione del Pangiallo: Tre dicine di pasta, una e mezzo di zebbibbo, e mezza dicina di mandole, mezza libra di sale, tre baiocchi di pepe, zaffarano ce ne vole dodici grani, costa un baiocco il grano, si secca e si mette a mollo la sera in tre fogliette di acqua calda; la mattina quando si impasta ci si mette quell’acqua dove è stato lo zaffarano, avvertendo di lassarne un poco per dargli il colore di sopra alle pagnotte quando sono cotte, che poi si lassano asciugare nel forno”.

Ne è passato del tempo, la ricetta originale è stata rivisitata, in alcuni casi alcuni ingredienti sono stati del tutto eliminati, altri aggiunti, eppure oggi il Pangiallo è considerato uno dei dolci tipici della nostra terra che rappresenta al meglio il periodo natalizio.

Ingredienti per la preparazione di dieci pangialli

400 gr di gherigli di noci, 800 gr di nocciole della Tuscia, 400 gr di mandorle sgusciate e pelate,1 kg di cioccolato fondente, 500 gr di miele, 200 gr di pinoli, 180 gr di scorzette d’arancia candite, 180 gr di scorzette di cedro candite, 300 gr di uva passa, 200 gr di fichi secchi, 350 gr di farina bianca, 600 gr di zucchero, 80 gr di cacao amaro, noce moscata q.b. cannella q.b., un pizzico di sale, olio q.b., ostia.

Preparazione:
Tostare le nocciole,le noci e le mandorle passandole per qualche minuto nel forno e pelatele.Tritate la frutta secca con i pinoli, le scorze d’arancio e di cedro candite. Mescolate aggiungendo anche l’uva passa, un pizzico di noce moscata, di cannella, la farina, il cacao e lo zucchero. Dopo aver mescolato, grattugiate e aggiungete il cioccolato. In un pentolino a parte, fate riscaldare il miele. Versatelo nel recipiente, ungere le mani con dell’olio e lavorate il composto per qualche tempo. Mettere sulla teglia del forno un velo di farina ricoperto con uno strato di ostie.Formate delle pagnottelle, ponetele sulle ostie e disponetele distanti l’una dall’altra. Cuocete a 180 gradi per 30 minuti. Sfornate le pagnottelle e fatele riposare in un luogo asciutto.

 Buon appetito e Auguri di Buone Feste!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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