A breve la riapertura del Gran Caffè Schenardi

Un protocollo d’intesa fra la provincia di Viterbo, la società Segafredo Zanetti Spa e la Confesercenti per favorire la riapertura dell’Antico Caffè Schenardi.

La notizia diffusa nei giorni scorsi, ha riacceso una speranza nei cuori dei viterbesi.

Lo storico caffè chiuso ormai da diversi mesi, sembra riaprire i battenti.

Scopo di questo protocollo è di intraprendere una serie di sinergie territoriali affinchè il locale diventi un’importante polo di promozione turistica, culturale e di formazione professionale.

Da quando le saracinesche del locale considerato da sempre il salotto elegante e prestigioso della città sono abbassate, il corso di Viterbo ha perso parte del suo fascino.

Il Gran Caffè Schenardi rappresenta un pezzo di storia di Viterbo. Il Gran Caffè Schenardi è storia.

Il palazzo che lo ospita risale al xv secolo, quando diverse figure e famiglie illustri viterbesi se ne sono succedute la proprietà trasformandolo in Albergo Reale. Ma è solo nel 1818, grazie a Raffaele Schenardi che l’Albergo è stato impreziosito di un nuovo ambiente: il caffè.

Luogo di dibattiti politici, intellettuali, dettati dalla moda diffusa in quegli anni, nel 1848 a seguito dei moti risorgimentali, ospitò le riunioni del Circolo popolare di Viterbo, la cui attività prevedeva la lettura di libri e giornali, al fine di promuovere il miglioramento civile, morale e politico del popolo. Ufficiali pontefici, guarnigioni francesi divennero assidui frequentatori del “salotto” Schenardi.

Nel 1885 il caffè Schenardi mutò radicalmente d’aspetto grazie alla maestria dell’architetto romano Virginio Vespignani e alla direzione del nuovo committente Vincenzo Schenardi.

Il 1855 segnò, invece, l’inizio delle serate mondane con tavoli all’aperto, degustazioni di alta pasticceria, gelateria e bottiglieria. A deliziarne furono molti personaggi illustri, come Papa Gregorio XVI, il Principe di Napoli futuro Re d’Italia, Vittorio Emanuele III, il regista Orson Welles, Mussolini, Alberto Sordi e Federico Fellini.

Il Gran Caffè Schenardi è stato definito nel 1980 con un decreto del Ministro dei Beni Culturali, luogo di interesse storico e artistico.

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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