È tempo di castagne…

…e di sagre in giro per i paesi della Tuscia che le vedono come protagoniste. Il calendario di appuntamenti che vede questo delizioso e prelibato frutto della nostra terra è iniziato la scorsa domenica partendo da Soriano e proseguirà nei prossimi week-end anche a Canepina, Caprarola, Vallerano, Carbognano e Latera.

Una manifestazione patrocinata non solo dalla Provincia ma anche dalla Camera di Commercio, Comunità Montana Alta Tuscia e Comunità Montana dei Cimini.

Giornate in cui si possono assaporare le classiche caldarroste, preparate sul posto, i piatti tipici a base di castagne e non, serviti presso le famigerate “cantine”. Ma non è tutto qui…oltre alla castagna, altro protagonista è il paese.

L’attenzione dunque, si sposta anche alla cultura, agli usi e alle tradizioni dei singoli paesi che ospitano la sagra.

Infatti in queste giornate si organizzano tutta una serie di eventi: visite guidate ai musei, castelli, rocche, rioni, rievocazioni storiche, cortei, mercatini medievali.

È come fare un tuffo nel passato e respirare la semplicità e la genuinità che in questi luoghi sembra essere ancora intatta.

Proprio per suscitare un po’ della vostra curiosità e per invogliarvi ad andare a queste meravigliose giornate vi propongo qui di seguito una delle tante pietanze che vengono preparate e servite nelle cantine.

Minestra di ceci e castagne.

 

Ingredienti e dosi per 6 persone:

 

300 gr di ceci già bagnati

300 gr di castagne

1 rametto di rosmarino

1 spicchio di aglio

200 gr di pasta tipo tagliolini di acqua e farina

olio di oliva extra – vergine

peperoncino

sale q.b.

 

Preparazione

Cuocere separatamente le castagne sbucciate ed i ceci.
Passare parte dei ceci al setaccio e rimetterli nella pentola conservando l’acqua di cottura.
Unire le castagne spellate e sbriciolate grossolanamente, salare, aggiungere i tagliolini spezzati e cuocerli.
A parte preparare un soffritto con olio, aglio, peperoncino e aghi di rosmarino e unirlo al resto.
Lasciare insaporire qualche minuto e servire.
Tradizionalmente era una zuppa di Natale con castagne secche su fette di pane casereccio raffermo

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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