W la festa della nostra patrona!

Nonostante il caldo che ci ha straziato in questi ultimi giorni il periodo delle vacanze è quasi giunto al termine. Dico così perché per noi viterbesi quando si avvicinano i giorni della festa di Santa Rosa non esiste più mare, spiagge, partenze improvvise per chissà quale mete. Esiste solo Santa Rosa. Anche gli uffici, i posti di lavoro riprendono la propria attività come si deve dal cinque. Dal primo al quattro settembre i giorni clou della  festa della patrona, si accende miracolosamente una città, la nostra, che per i restanti 361 giorni è nel “quasi” letargo. Un fiume di persone invade le vie del centro che a guardarla ti viene da dire: “Ma tutta sta gente da do’ scappa fori?” Passate le quattro giornate questa domanda non te la poni più!

Musica, bancarelle, negozi sempre aperti, uno scenario che a pensarci bene, sembra quasi surreale. Eppure è così. Per la festa di Santa Rosa si fa questo ed altro. Si pazienta ore ed ore in piedi per vedere un unico istante passare il  campanile che illumina le vie buie del centro storico. Ci si arrabbia quando qualcuno ti passa avanti e ti copre quel buchetto che per caso sei riuscito a trovare e che ti permette di vedere il viavai di gente, nell’attesa di vedere passare  il corteo storico del 2 settembre. Ti arrabbi ancora una volta, quando in questi casi dove veramente esce tutto il mondo, si fa per dire, i tuoi piedi hanno ricevuto così tante pedate che ancora una volta dici: “ Ma chi me lo ha fatto fare”? E poi ci sono i passeggini, si, quelli che quando cammini ti assalgono inaspettatamente al calcagno con quelle “bottarelle” fastidiose che sono difficili da mandar giù e ti giri una volta, e poi una seconda con lo sguardo minaccioso ma il più delle volte di poco effetto… Ebbene si! Tutto questo è anche Santa Rosa! E ben venga, dico io, perché le emozioni che si provano in questi giorni sono inspiegabili. Viterbo è viva! Viterbo fa rivivere i pochi giorni la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura e soprattutto la sua fede. E la gente c’è, tanta, a testimonianza di una tradizione che è forte e che nonostante il passare del tempo non si spegne ma è in grado di creare un’atmosfera unica percepibile anche da chi non conosce o poco sa di questa realtà.

Allora le quattro fatidiche giornate stanno per arrivare… E’ proprio il caso di dire… EVVIVA SANTA ROSA!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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