maccheroni con le noci!

La nostra città gode di un’autonoma e tradizionale cucina strettamente legata ai suoi prodotti tipici che evidenziano tracce storiche che vanno dagli Etruschi, ai Romani, fino ai Farnese ed ai Papi che spesso hanno soggiornato nella Viterbo medioevale.

L’olivo, la vite, i funghi, le castagne e le nocciole sono solo alcuni degli elementi di cui gode questa terra e da cui ne deriva una cucina sana, gustosa e ricca di profumi.

Visto che siamo in area pre-natalizia vorrei qui approfondire il tema dei dolci.

La tradizione gastronomica della nostra città ci insegna che la preparazione dei dolci, nel passato, era sempre legata ad una festività e rappresentava l’unica occasione per poter mangiare più abbondantemente.

A Natale, da noi, non mancano mai i “Maccheroni con le noci”,che rappresentano il piatto più caratteristico di questa festa. All’inizio venivano consumati come primo piatto nel Pranzo di Natale, successivamente sono passati a fine pasto, come dolce tipico del Cenone della Vigilia. In alcuni paesi della Tuscia, quali Tarquinia, Valentano, si usa, ancora oggi, servirli caldi all’inizio del pasto.

Questa che presento è la ricetta del dolce che viene servito freddo alla fine della cena.

INGREDIENTI:

300 gr di fettuccine all’uovo , 350 gr di cioccolato fondente, 150 gr di zucchero, cannella q.b. , una ciambella all’anice, 3 kg di noci.

Cuocere la pasta in acqua salata. In una terrina intanto mescolare insieme la cioccolata grattugiata, la cannella, lo zucchero, le noci sgusciate, tostate e macinate e la ciambella tostata e tritata finemente.

Una volta scolate le fettuccine e fatte asciugare, ma non troppo, estrarle una parte e depositare in un piatto da portata, nel quale condirle con uno strato sottile del miscuglio preparato precedentemente. Dopo averle ben mescolate con la forchetta, ricoprirle con uno altro strato del preparato di cioccolato, noci, cannella, zucchero e ciambella. Ripetere l’operazione fino ad esaurimento della pasta e degli altri ingredienti, pigiando sempre bene i vari strati così ottenuti, in modo da ottenere l’aspetto di una torta.

Una volta fredda, servite e…buon appettito!

Info su patti

Laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l'Università degli studi della Tuscia, iscritta da maggio 2009 all'Ordine dei Giornalisti-Pubblicisti del Lazio.
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